Gran professione quella dell’ingegnere!

Con l’aiuto della scienza ha il fascino di trasformare un pensiero in linee di un progetto per realizzarlo poi in pietra o metallo o energia (....). L’ingegnere gode dei benefici senza fine che scaturiscono dai suoi successi: il verdetto dei suoi colleghi è il solo titolo d’onore che egli desideri.                                           H.Hoover, Ingegnere, Presidente USA

   Il mio principale ambito di attività riguarda l'ingegneria strutturale e sismica in ambito civile, industriale e delle infrastrutture: dalla progettazione strutturale alla direzione lavori strutture, rispettando le leggi nazionali vigenti in materia di costruzioni in zona sismica.

L'Ingegneria strutturale è una branca dell'ingegneria civile specializzata nel campo delle strutture. Essa si fa carico di tutta la vita dell'opera, dalla sua prima ideazione alla vera e propria progettazione strutturale, che comprende lo studio dei disegni tecnici (di progetto e di dettaglio), le calcolazioni, l'analisi strutturale, lo studio delle modalità costruttive, sino alla redazione del manuale di manutenzione. 

L'Ingegneria sismica è una branca dell'ingegneria civile che studia la risposta meccanica delle strutture alle sollecitazioni provocate da eventi sismici e le metodologie e le tecniche sia per la progettazione di nuove costruzioni dotate di criteri antisismici ed a norma di legge, che per l'adeguamento o il miglioramento sismico di strutture esistenti, così da rendere anch'esse conformi alle attuali normative antisismiche vigenti, e conferire loro un adeguato grado di sicurezza nei confronti dei sismi. Le tecniche di consolidamento ed adeguamento si fondano oggigiorno anche sull'utilizzo di materiali innovativi quali fibre di carbonio, fibre di vetro, fibre di aramide, ecc.

Le tecniche adoperate dall'ingegneria sismica sono le uniche in grado di assicurare, in maniera efficace, una protezione attiva e preventiva dei danni materiali e dell'incolumità fisica delle persone, in contrapposizione alle tecniche scientifiche sperimentali di protezione passiva, ovvero di previsione dei sismi, ancora in fase embrionale di sviluppo, ma che tuttavia non agiscono sulla limitazione dei danni. E' importante, infatti, che tutti siano a conoscenza del fatto che i terremoti, ad oggi, non si possono in alcun modo prevedere in maniera deterministica: ogni informazione referente il contrario è da considerarsi infondata. L'unico modo per creare un ventaglio di probabilità sul tempo di ritorno di sismi in una data zona è dato dallo studio stocastico: analizzando gli eventi tellurici accaduti in una data macrozona in passato è possibile creare degli scenari che indichino differente probabilità del verificarsi dell'evento a seconda del tempo presunto di ritorno dello stesso.